Domanda:
laser miopia?
dragon_fly
2007-05-12 06:35:27 UTC
qualcuno di voi ha fatto il laser per eliminare la miopia? se si, com'è stato? cos'avete provato? dopo ci avete visto bene? a me mancano 10 diottrie per occhio, a voi? il mio oculista me l'ha sconsigliato, perchè dice che da risultat soddisfacenti con miopie da 4 diottrie massimo.
Otto risposte:
2007-05-14 08:59:51 UTC
ho fatto l'intervento al laser il 30 di gennaio in una clinica di Prato,ero miope in entrambi gli occhi.Durante l'intervento,durato 10 minuti in tutto,non ho sentito assolutamente nulla,fidati ho una soglia del dolore molto bassa,quindi se dico così mi puoi tranquillamente credere.Più che altro il dolore,o meglio leggero fastidio è subentrato dopo l'intervento,quindi dopo che l'effetto dell'anestesia era passato.E' durato circa per due giorni.A distanza di tre settimane posso dirti che vedo benissimo.Continuo a mettere delle goccie per gli occhi (Dropstar e Formoftil per diverse volte al giorno) ma i risultati sono ottimi.Te lo consiglio.



Ti allego ulteriori informazioni:



Sono numerosissimi i pazienti soddifatti che grazie alla chirurgia refrattiva hanno detto addio agli occhiali. Ecco le tecniche a disposizione del chirurgo

Il laser per la correzione dei difetti visivi è ormai uno strumento terapeutico consolidato. Sono infatti migliaia gli italiani che in questi anni hanno affidato i propri occhi agli esperti di chirurgia refrattiva ottenendo risultati di ottima qualità. Il che significa non solo fare a meno degli occhiali, ma anche migliorare sensibilmente la propria qualità visiva grazie ad un intervento minivasivo che ha una forte valenza terapeutica. Sempre di intervento di tratta. Per questo motivo occorre prepararsi effettuando un serio screeening preventivo possibilmente in centri qualificati (e con grande esperienza)in grado di utilizzare tutte le tecniche a disposizione ed individuare quella più appropriata al caso trattato. Una delle più diffuse è la Prk, utilizza il laser a eccimeri, che emette una luce ultravioletta, in grado di disintegrare selettivamente il tessuto su cui è indirizzata. Si utilizza nella cura di miopia, ipermetropia e astigmatismo di grado lieve o moderato. Il raggio luminoso permette di variare la curvatura della cornea, rimuovendo un sottilissimo velo di tessuto superficiale.

Prima dell’intervento l’occhio viene “addormentato” con un collirio anestetico e si applica un divaricatore delle palpebre che le mantiene aperte durante l’intervento. L’azione del laser dura una manciata di secondi e l’operazione complessiva richiede una decina di minuti in tutto.

Dopo l’intervento è necessario indossare una lente protettiva per quattro, cinque giorni, trascorsi i quali si comincia a vedere bene. Il vantaggio di questa tecnica è che si agisce solo sui tessuti superficiali della cornea, quindi non intacca la robustezza dell’occhio. Nel caso di difetti della vista di grossa entità ha però lo svantaggio di non garantire sempre risultati ottimali.

Più recente è la tecnica Lasik che, come la Prk sfrutta il laser a eccimeri, ma va a colpire gli strati più profondi della cornea, permettendo di curare difetti di notevole entità. Anche in questo caso l’occhio viene anestetizzato con un collirio, dopo di che si esegue una microincisione circolare incompleta sulla superficie della cornea. Il lembo di tessuto viene sollevato e spostato in modo da poter agire con il laser sul tessuto sottostante. Lo strato di cornea inciso viene riportato in posizione corretta e la ferita si rimargina da sola, senza bisogno di punti di sutura. La durata dell’intervento è di circa dieci minuti e dopo sole 24 ore si comincia a vedere bene. Per proteggere gli occhi sono sufficienti gli occhiali da sole.

Ultima nata, ha solo un anno e mezzo, è la tecnica Lasek. Del tutto simile alla Lasik ha il vantaggio di non richiedere l’incisione della cornea e quindi può essere applicato anche nei casi in cui la cornea sia molto sottile. In questo caso lo strato superficiale non viene tagliato, ma sollevato grazie alla azione di un farmaco costituito da una particolare soluzione alcolica e salina. Dopo l’intevento valgono gli stessi accorgimenti già visti per la Lasik. L’operazione può provocare disturbi?

"Con la tecnica Prk (Photorefractive keratecomy) nelle ore successive all’intervento può comparire dolore che permane anche per 3 o 4 giorni, fino a quando la ferita guarisce completamente e il tessuto superficiale non si è nuovamente formato".



In questo caso si prescrivono analgesici?

Con la tecnica Lasik non si accusa dolore, perché l’epitelio rimane perfettamente integro; al massimo si avrà per un po’ la sensazione di avere un “bruscolino” nell’occhio.



Qual è la preparazione che precede l’intervento?

"Prima di decidere se e come operare il chirurgo valuta il numero di diottrie da correggere, lo spessore della cornea e la sua distanza dalla pupilla, oltre al diametro di quest’ultima e le condizioni di salute della retina. Per poter fare queste valutazioni servono alcuni esami ambulatoriali, come l’aberrometria che scopre se ci sono irregolarità della cornea e la topografia corneale che valuta la forma della cornea e permette di capire se è abbastanza spessa da permettere la variazione della di curvatura con l’intervento laser. Se la cornea è molto sottile l’operazione può essere rischiosa. Oggi abbiamo a nostra disposizione una strumentazione che ci permette di simulare l’intervento sulla base dei dati del paziente e prevedere le possibilità di successo e la qualità dei risultati".



Quali difetti possono essere curati con il laser?

"Soprattutto la miopia, ma anche ipermetropia e astigmatismo. Restano fuori i presbiti, perché il loro difetto non dipende dalla forma dell’occhio, che è l’elemento su cui interviene il laser eliminando strati microscopici di cornea.

Oggi il laser permette di risolvere problemi che in passato richiedevano il trapianto di cornea: opacità, visione notturna ad aloni, cicatrici cornee dovute a traumi (inclusi gli schizzi da sostanze chimiche) o infezioni da herpes. Grazie al laser, inoltre, è possibile curare patologie gravi come il cancro, infatti permette di asportare tumori della cornea, della sclera o della congiuntiva".



Ci sono limiti per l’applicabilità?

"Sì, tanto che il 30- 40 per cento di coloro che richiedono l’intervento non risultano idonei. Si tratta di persone che hanno la cornea molto sottile, scarsa lacrimazione, deformazioni congenite. Non è consigliabile ai diabetici e a chi, come i giovani, ha un difetto visivo non ancora stabilizzato".



Non c’è il rischio che il paziente muova l’occhio durante l’intervento?

Per evitare questo rischio abbiamo a disposizione una precisa strumentazione. Infatti durante l’intervento il malato deve fissare una luce rossa, che lo aiuta a tenere l’occhio più immobile possibile. Oltre a questo si utilizza anche un laser computerizzato chiamato “eye tracker” che può seguire anche i movimenti più impercettibili dell’occhio. Questo permette di scongiurare ogni rischio di errore.



E’ necessario il ricovero per l’intervento?

L’operazione può essere eseguita ambulatorialmente o in day- hospital. È però bene prevedere alcuni giorni di riposo in seguito all’intervento.
pegaso
2007-05-12 07:43:17 UTC
Ho effettuato l' intervento circa 1 anno fa, mi mancavano 5 diottrie x occhio(miopia) + leggero astigmatismo. Risultato ho buttato gli occhiali. Il tutto dura circa 15/20 min. tra preparazione e intervento. non è doloroso, da fastidio 2/3 giorni la luce.Consiglio, senti altro oculista
☼ AMON RA ☼
2007-05-14 06:12:03 UTC
io l'ho fatta, ma mi mancavano 2 d. per occhio



dipende da caso a caso, non c'è una legge scritta..



puoi andare in ospedale, in un centro specializzato e sottoporti alla visita. se anche il professore ti sconsiglia l'intervento allora vuol dire che il tuo oculista aveva ragione
ds.fer_1988
2007-05-13 05:05:19 UTC
Venendo da una corrente contraria alla chirurgia refrattiva, lo sconsiglio.

La miopia è un difetto di refrazione.

Il nostro occhio è come un cannocchiale, è formato da tre lenti: cornea, cristallino, humor vitreo; il cui compito è mettere a fuoco le immagini sulla retina.

Succede che modificazioni a carico di queste lenti o della lunghezza dell'occhio alterino la messa a fuoco; l'occhio ha un potere diottrico che corrisponde a 60 diottrie circa (che è il potere fisiologico) i miopi hannu un potere diottrico maggiore, nel tuo caso vicino a 70 diottrie, ecco perchè i miopi hanno lenti negative, per togliere quello che è in più. La chirurgia refrattiva, modella una struttura chimata cornea al fine di riportare l'immagine sulla retina.

Il fenomeno della visione si espleta in due parti: la vista, che comprende il funzionamento di queste lenti; e la visione, che è una funzione corticale superiore.

L'intervento modifica solo la vista, e non la visione. Qualora l'intervento non vada a buon fine potresti avere una serie di complicanze (diplopia, assottigliamento corneale ecc....) non facilmente correggibili.



Valuterei, più che altro un'applicazione di lac rigide, da un ottico-optometrista che non è sempre il classico ottico. Miopie elevate come la tua, sono spesso dovute ad allungamento del bulbo.



Purtroppo avrai sempre due correnti di pensiero contrarie. Ma poichè la vista è una sola, preferirei non rischiare, conoscendo personalmente cosa significhi portare sempre gli occhiali o le lac.



Cmq, non essendo esperto, puoi chiedere a ottici optometristi (se vai su google ne trovi) un loro parere.

Buona Fortuna
smplicemente io
2007-05-12 07:05:18 UTC
a me ne mancano 6 per occhio...appena la miopia sarà stabile(deve passare qlk anno senza ke aumenti) penso di farlo..l'hanno fatto amici e parenti con + di 4 diottrie e hanno buttato via gli occhiali...credo che la cosa migliore è sentire + pareri..non solo 1...quindi prova cn qualche altro oculista e vedi cosa ti dice
2016-03-04 09:18:38 UTC
L'ho fatto ed sono soddisfatto
fabrizio z
2014-10-03 01:29:51 UTC
una settimana prima del intervento e necessario non mettere ne occhiali e ne lenti?
2007-05-12 06:44:11 UTC
Ho trovato questo :





Miopia e chirurgia laser



La miopia è un difetto visivo molto diffuso. Il miope vede bene da vicino e male da lontano. La miopia si manifesta quando il bulbo oculare è troppo lungo oppure quando la cornea è troppo curva. Questo determina la messa a fuoco delle immagini davanti alla retina e, come conseguenza, una visione sfuocata per lontano.



Per correggere la miopia, riportando i raggi di luce a fuoco sulla retina, è possibile l’utilizzo di lenti correttive negative o lenti a contatto. Ma per la correzione permanente della miopia la più recente metodologia è la tecnica del laser. L’operazione con laser è una procedura che permette di appiattire la curvatura corneale riportando il fuoco dell’immagine nuovamente sulla retina, eliminando quindi in modo definitivo il difetto visivo della miopia. L’intervento per la correzione della miopia con laser ad eccimeri può avvenire con la tecnica Lasik o PRK.



La miopia è misurata, come per tutti gli altri difetti di vista, in diottrie. Si parla di miopia lieve fino a circa quattro diottrie, miopia media fino a sette/otto diottrie e di miopia elevata oltre tale valore. L'intervento laser è indicato per una miopia lieve e per una miopia di grado medio-alto (-1diottria fino a 10/12 diottrie). Il laser può essere praticato sulla superficie della cornea, in questo caso si ricorre alla tecnica PRK, oppure nello spessore corneale, in questo caso si ricorre alla tecnica Lasik.



L’intervento di correzione della miopia con laser non necessita di degenza, l’anestesia è locale e avviene tramite somministrazione di un collirio anestetico. Il recupero della vista con il Lasik è veloce e il tempo di convalescenza dopo l’intervento per la correzione della miopia è di poche ore. Anche dopo il trattamento il paziente, contrariamente alla PRK, non avverte alcun dolore, ma, al massimo un leggero senso di corpo estraneo. Il risultato è pressoché immediato, anche se il pieno raggiungimento della funzione visiva richiede alcuni giorni. L’intervento di correzione della miopia con il PRK comporta tempi di recupero un po’ più lunghi e dunque un periodo di convalescenza più dilatato.



Nel giro di quattro - cinque giorni sarà possibile una vita pressoché normale e nello spazio di un paio di settimane vi è un ritorno a condizioni ottimali e di massima funzionalità dell’occhio. Il trattamento Lasik viene utilizzato in tutto il mondo non solo per correggere difetti visivi dovuti a miopia, ma anche i difetti di astigmatismo ed ipermetropie





ciao ciao


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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